Si profila un cambiamento importante per il mondo della scuola sammarinese. Nel quadro della riforma strutturale del sistema educativo, la Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura ha definito le nuove linee per la selezione e stabilizzazione del personale docente, archiviando definitivamente l’ipotesi di un concorso tradizionale.
Il tema del reclutamento insegnanti, da tempo al centro del dibattito, è stato affrontato durante un recente incontro tra il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini, i rappresentanti sindacali, la Segreteria agli Interni e i dirigenti scolastici dei diversi ordini di scuola.
Addio al concorso, spazio alla valutazione
Dall’incontro è emersa una posizione condivisa: il concorso pubblico per l’assunzione dei docenti non verrà più indetto.
Al suo posto, il governo intende introdurre un sistema di valutazione più flessibile, basato su esperienza, competenze e attitudini professionali.
“Non si terranno concorsi, ma adotteremo nuovi strumenti di valutazione che garantiranno trasparenza e credibilità alla professione docente – ha spiegato il Segretario Lonfernini –. Sarà un percorso innovativo, che riconosce il valore del merito e la qualità dell’insegnamento.”
Stabilizzazione e continuità educativa
Il nuovo modello prevede l’assunzione a tempo indeterminato dei docenti inseriti nelle graduatorie vigenti, sui posti effettivamente disponibili, con un periodo di prova di almeno un anno scolastico e una valutazione finale delle capacità professionali e attitudinali.
La proposta mira a tutelare il personale precario, da anni in attesa di stabilizzazione, e allo stesso tempo a rafforzare la continuità educativa.
Tra le novità allo studio figura anche una revisione della normativa sulla mobilità, pensata per ridurre il turn over e garantire maggiore stabilità, soprattutto nella scuola dell’infanzia e primaria, dove la continuità didattica è considerata essenziale.
Lonfernini: “Un percorso condiviso e concreto”
Il Segretario Lonfernini ha espresso soddisfazione per il clima di collaborazione che ha caratterizzato l’incontro:
“Abbiamo trovato un’intesa reale con le organizzazioni sindacali e le rappresentanze scolastiche. Ora lavoreremo con rapidità al testo del decreto per rispettare la scadenza del 31 dicembre, così da dare al Paese una normativa chiara e moderna.”
Il nuovo sistema, attualmente in fase di definizione con la Direzione della Funzione Pubblica e il Dipartimento Istruzione, rappresenta uno degli assi centrali della riforma scolastica che la Segreteria intende portare avanti nei prossimi mesi, insieme al potenziamento della formazione e alla revisione del sistema di valutazione.