San Marino torna investment grade: Fitch alza il rating e guarda al futuro con fiducia

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La Repubblica di San Marino riconquista un posizionamento più solido nel panorama finanziario internazionale. Fitch Ratings ha rivisto al rialzo il giudizio sul Paese, portando il rating sovrano da BB+ a BBB- e assegnando un outlook positivo. Un passaggio che segna il rientro nell’area investment grade e che riflette un miglioramento strutturale della stabilità economica e finanziaria del Titano.

Il giudizio di Fitch non si limita a fotografare un singolo risultato, ma riconosce un percorso avviato negli ultimi anni, fatto di scelte difficili e di interventi mirati, soprattutto sul fronte bancario e dei conti pubblici. In termini concreti, San Marino viene oggi percepito come un sistema più affidabile, con rischi ridotti rispetto al passato e una maggiore capacità di sostenere il proprio equilibrio finanziario nel medio periodo.

Il sistema bancario come perno del miglioramento

Uno degli elementi centrali che hanno portato all’upgrade riguarda il risanamento del settore bancario. Secondo Fitch, gli istituti di credito sammarinesi mostrano una situazione sensibilmente più stabile rispetto agli anni precedenti, grazie a una consistente riduzione dei crediti deteriorati e a un rafforzamento della base patrimoniale.

Questo processo ha avuto un impatto diretto anche sui conti dello Stato. I rischi legati agli interventi pubblici a sostegno delle banche si sono progressivamente ridimensionati, sia per effetto dei rimborsi già effettuati, sia per una gestione più ordinata delle esposizioni residue. Un aspetto che contribuisce a rendere il quadro complessivo meno vulnerabile e più prevedibile.

Finanza pubblica più solida e debito in calo

Accanto al miglioramento del sistema bancario, Fitch evidenzia segnali positivi anche sul fronte della finanza pubblica. Il debito statale risulta in diminuzione e i disavanzi rimangono contenuti, una dinamica che distingue San Marino da altri Paesi collocati su livelli di rating analoghi.

La capacità di mantenere sotto controllo i conti, in un contesto economico internazionale ancora complesso, viene letta come un indicatore di disciplina fiscale e di maggiore affidabilità istituzionale. A questo si aggiunge una struttura economica basata su manifattura, servizi e turismo, che garantisce una discreta diversificazione e una certa resilienza agli shock esterni.

Il rapporto con l’Unione Europea come leva strategica

Nel giudizio di Fitch assume rilievo anche il percorso di avvicinamento di San Marino all’Unione Europea. L’Accordo di Associazione viene indicato come un passaggio strategico, potenzialmente in grado di favorire nuovi investimenti, creare opportunità occupazionali e sostenere la crescita nel medio-lungo periodo.

L’outlook positivo assegnato dall’agenzia lascia intendere che, qualora il percorso di riforme e di stabilità prosegua senza interruzioni, non sono esclusi ulteriori miglioramenti del rating nei prossimi anni. Un segnale che rafforza la credibilità internazionale del Paese e la sua capacità di attrarre fiducia.

La conferma di Morningstar DBRS rafforza il quadro

Nella stessa giornata è arrivata anche la valutazione aggiornata di Morningstar DBRS. L’agenzia ha confermato il rating a lungo termine della Repubblica di San Marino a BBB (low) e quello a breve termine a R-2 (medium). Elemento significativo è il cambio di trend, passato da stabile a positivo per tutti i rating assegnati.

La convergenza di giudizi favorevoli da parte di più agenzie internazionali rafforza il messaggio complessivo: San Marino sta consolidando il proprio percorso di normalizzazione finanziaria, presentandosi oggi come un sistema più equilibrato, con fondamentali in miglioramento e prospettive di crescita più definite rispetto al recente passato.

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