La Segreteria di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale interviene per riportare chiarezza sul recente assestamento di bilancio dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, dopo alcune letture giudicate eccessivamente allarmistiche. L’obiettivo è fornire ai cittadini un quadro corretto della spesa sanitaria e delle motivazioni che hanno portato all’incremento delle risorse destinate all’ISS, sottolineando il valore strategico dell’assistenza sanitaria pubblica per il Paese.
Le risorse aggiuntive e il ruolo dell’ISS nel sistema sanitario
Secondo la Segreteria, ogni intervento finanziario a favore dell’ISS dev’essere letto nel contesto della funzione che l’Istituto assolve: garantire cure gratuite, ospedaliere e ambulatoriali, assicurare prestazioni per ricoveri presso strutture convenzionate, fornire farmaci e dispositivi sanitari e assicurare servizi sociosanitari rivolti soprattutto alle fasce più fragili della popolazione. Si tratta, dunque, di una spesa che sostiene un modello solidaristico e universale, pilastro della Repubblica.
La Segreteria precisa che le maggiori risorse presenti nell’assestamento rispondono a necessità concrete e difficilmente comprimibili: l’aumento del costo dei medicinali, l’invecchiamento della popolazione, la crescita delle patologie croniche e il ricorso alle strutture esterne in mobilità internazionale. A ciò si aggiungono le spese per il personale e per l’inserimento degli anziani in strutture residenziali fuori territorio.
Una parte consistente dell’assestamento è inoltre determinata dalla voce relativa alla gestione dei cosiddetti forfaits con il Servizio Sanitario Nazionale italiano, una componente finanziaria che da sola incide per oltre cinque milioni e che ha un peso rilevante nella chiusura di bilancio.
Spesa sanitaria e sostenibilità futura
La Segreteria sottolinea come il sistema sociosanitario sammarinese sia complesso e in continua evoluzione. La sostenibilità futura richiede un monitoraggio costante dei costi e un’attenzione particolare agli sprechi. In un Paese dalla popolazione stabile ma con un progressivo invecchiamento, l’aumento fisiologico della spesa sanitaria è un elemento prevedibile se non accompagnato da interventi mirati.
In quest’ottica, entro fine anno sarà depositato un progetto di legge dedicato all’attività libero-professionale e alle misure per la riduzione delle liste d’attesa. Un intervento che punta a migliorare la qualità dei servizi, valorizzare le risorse umane e, al contempo, reperire nuove fonti di finanziamento per rafforzare la sostenibilità del sistema.
Nessuna crisi nel Comitato Esecutivo: “Attacchi inutili e strumentali”
La Segreteria respinge con fermezza le polemiche sorte attorno al Comitato Esecutivo dell’ISS, definite inutili e prive di fondamento. Le discussioni pubbliche degli ultimi giorni vengono ritenute frutto di logiche politiche che rischiano di svilire il lavoro dei professionisti del settore.
La nota ricorda che dirigenti, sanitari e operatori mettono quotidianamente a disposizione competenze ed esperienza per garantire continuità ai servizi, portare avanti le progettualità avviate e rafforzare un settore che resta strategico per la Repubblica.
Un sistema sanitario solidale da tutelare e rafforzare
La Segreteria di Stato ribadisce infine la propria fiducia nei confronti di tutto il personale sanitario e amministrativo dell’ISS, sottolineando l’impegno a proseguire lungo il percorso di miglioramento, con responsabilità e visione. Le sfide future, dalla realizzazione del nuovo ospedale al percorso di associazione con l’Unione Europea, richiedono un settore forte, moderno e capace di rispondere ai bisogni della comunità.
Il messaggio conclusivo è chiaro: nessun allarmismo, ma un lavoro serio e costante per garantire a tutti i cittadini un sistema sanitario universale, equo e solidale.