Negli ultimi mesi a San Marino si è registrato un aumento degli episodi legati alla presenza dei lupi, con attacchi agli allevamenti, animali domestici scomparsi e avvistamenti vicino alle abitazioni, generando crescente preoccupazione nelle famiglie e nelle zone rurali. In una nota stampa, Gian Nicola Berti (Alleanza Riformista) ribadisce la necessità di affrontare il tema con responsabilità, equilibrio e strumenti aggiornati, ricordando di essere intervenuto in Consiglio Grande e Generale per avviare un confronto serio sul tema.
L’intervento in Consiglio e il confronto sulle tutele del lupo
Berti spiega di aver presentato due emendamenti al Decreto Delegato sul calendario venatorio – poi ritirati – con l’obiettivo di stimolare un dibattito sulle tutele riguardanti il lupo e sulla possibilità, già prevista a livello europeo, di intervenire nei casi più critici. Non si trattava di scelte drastiche, ma di aprire un confronto libero da tabù e forzature.
Anche fuori dal territorio sammarinese la gestione del lupo è al centro dell’attenzione. Berti richiama la recente norma approvata dalla Camera dei deputati italiana, che consente interventi più diretti nelle situazioni problematiche. Richiama inoltre le parole del deputato Andrea Gnassi, secondo cui “non si può più rinviare, aiutiamo i cittadini con azioni concrete”, a conferma della necessità di affrontare con realismo la questione.
Sicurezza, prevenzione e un piano operativo
Berti sottolinea la necessità di trovare un equilibrio tra la protezione della fauna e la sicurezza delle persone, degli animali di affezione e del lavoro degli allevatori. Per farlo, propone un piano chiaro che comprenda monitoraggi costanti, misure di prevenzione e reazione più efficaci, ristori rapidi e una normativa aggiornata che valuti, con prudenza, anche strumenti di controllo selettivo quando necessario.
Conclude ribadendo il proprio impegno nel chiedere che il tema venga affrontato con senso di responsabilità, così da offrire risposte concrete alla comunità sammarinese.