Pedini Amati a Riad, visita al quartier generale del Saudi Fund for Development

Il Segretario di Stato per il Turismo incontra il CEO Sultan Abdulrahman Al Marshad: “Dialogo costruttivo per nuove opportunità di cooperazione”

Pedini Amati a Riad, visita al quartier generale del Saudi Fund for Development
Fonte Foto: Segreteria di Stato Turismo

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Prosegue il percorso di relazioni internazionali della Repubblica di San Marino.
Il Segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, ha visitato a Riad la sede del Saudi Fund for Development (SFD), il fondo di sviluppo saudita che sostiene progetti infrastrutturali e di investimento in oltre 100 Paesi nel mondo.

L’incontro si è svolto a margine della 26ª Assemblea Generale di UN Tourism, l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, che quest’anno celebra i 50 anni di attività.

Il dialogo con il fondo saudita

Durante la visita, il Segretario Pedini Amati è stato ricevuto dal CEO del SFD, Sultan Abdulrahman Al Marshad, e da vari membri del board dell’organizzazione.
Alla riunione erano presenti anche Alan Gasperoni, Segretario Particolare, e Valentina Bertozzi, collaboratrice della Segreteria di Stato per le Finanze.

La tappa a Riad ha rappresentato un momento di approfondimento del dialogo già avviato tra San Marino e il fondo saudita, che negli ultimi anni ha rafforzato la propria presenza a livello globale finanziando progetti di sviluppo sostenibile, infrastrutture e cooperazione economica.

Verso nuove collaborazioni

“Il confronto con il Saudi Fund for Development – ha commentato il Segretario Pedini Amati – è stato molto positivo e ha confermato la volontà reciproca di proseguire un dialogo costruttivo nelle prossime settimane. L’obiettivo è esplorare possibili sinergie su progetti di investimento e cooperazione che possano valorizzare il sistema Paese sammarinese nel contesto internazionale.”

L’incontro si inserisce in una missione diplomatica più ampia volta a rafforzare la presenza della Repubblica di San Marino negli organismi multilaterali e a consolidare rapporti con partner strategici nell’area del Golfo, sempre più centrale nello scenario economico e turistico globale.

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