Occorre ripensare la vivibilità abitativa degli anziani, progettando anche forme di “cohousing senior”, già attive con successo in diversi paesi del nord Europa. Come già proposto dalla FUPS-CSdL, un’idea è utilizzare allo scopo ex alberghi dismessi, creando spazi di abitazione comuni e sostenibili per le persone anziane.
Approvazione del progetto di coabitazione intergenerazionale
RSM, 6 novembre 2025 – Nei giorni scorsi la FUPS-CSdL ha appreso con grande soddisfazione dell’approvazione all’unanimità da parte del CGeG del progetto di coabitazione intergenerazionale (cohousing), già presente nella legislazione di molti paesi europei. Il progetto nasce da una filosofia positiva di aiuto reciproco tra le varie generazioni della collettività; pur non conoscendo ancora i dettagli della sua applicazione, si configura come un sistema per sostenere le giovani generazioni di studenti, chiedendo loro in cambio un impegno sociale attivo.
Vivere in una società che invecchia: la necessità di nuove soluzioni abitative
La FUPS-CSdL valuta positivamente il progetto e la sua filosofia, ma invita la classe politica sammarinese ad avere il coraggio di proseguire su questa strada, individuando soluzioni che rispondano ai profondi cambiamenti demografici in corso. La società sammarinese sta invecchiando rapidamente: le generazioni nate tra il 1960 e il 1968, numericamente le più consistenti, sono oggi in pensione o prossime ad andarci. È quindi necessario pensare a un Paese a misura di anziano, poiché l’aspettativa di vita continua ad aumentare.
Verso un “cohousing senior” e una politica abitativa sociale
Oltre al valido progetto approvato dal Segretario di Stato per il Territorio, occorre mettere in cantiere anche altre forme di cohousing dedicate agli anziani, che permettano una vita dignitosa anche a chi, a causa del costo degli affitti e della mancata rivalutazione delle pensioni, fatica a sostenere spese abitative. Serve una vera politica abitativa sociale, con investimenti in nuove costruzioni e progetti di edilizia pubblica a prezzi accessibili per famiglie, lavoratori e pensionati.
Recupero di edifici e lotta alla solitudine degli anziani
Come già proposto nei mesi scorsi dalla FUPS-CSdL, si potrebbero utilizzare ex alberghi dismessi, facilmente adattabili a strutture di cohousing assistito per anziani, seguendo l’esempio virtuoso di paesi come Belgio, Olanda, Danimarca e altre realtà del nord Europa. Oltre a garantire strutture protette per chi non è più in grado di gestirsi autonomamente, queste soluzioni offrirebbero risposte concrete a uno dei mali più diffusi del nostro tempo: la solitudine degli anziani.
La ristrutturazione di edifici già esistenti comporterebbe inoltre un risparmio significativo per la collettività sammarinese rispetto a nuovi progetti edilizi complessi e costosi.
Disponibilità al dialogo e alla collaborazione
La FUPS-CSdL ribadisce la propria disponibilità a un confronto proattivo con la politica e a una partecipazione concreta ai futuri progetti che potranno nascere. In una società che invecchia, a San Marino come in tutta Europa, è indispensabile creare spazi e modalità di vita che garantiscano agli anziani di oggi e di domani dignità, sicurezza e serenità.
Così in una nota Ivan Toni Segretario FUPS/CSdL Federazione Unitaria Pensionati Sammarinese