È stato sottoscritto il verbale di pre-accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo del Settore Servizi, scaduto lo scorso anno. L’intesa è stata raggiunta dalle Federazioni Servizi di CSdL, CDLS e USL con ANIS e OSLA, ponendo le basi per un aggiornamento salariale che tiene conto dell’andamento dell’inflazione e introduce ulteriori incrementi strutturali in busta paga.
Aumenti programmati in base all’inflazione
Il pre-accordo prevede adeguamenti retributivi ancorati all’inflazione programmata lungo l’arco temporale 2025-2029. Nel dettaglio, gli incrementi percentuali stabiliti sono pari all’1,90% per il 2025, all’1,80% dal 2026, al 2% dal 2027, mentre 2028 e 2029 vedranno un aumento dell’1,80%.
L’intesa introduce anche un meccanismo di monitoraggio dell’inflazione reale dell’ultimo triennio. Qualora l’inflazione risultasse superiore alle previsioni, è prevista una copertura massima fino al 3%; se invece dovesse attestarsi su valori inferiori, la differenza andrà a incidere sugli aumenti dell’anno successivo, garantendo così una maggiore aderenza all’andamento economico reale.
Un incremento reale del 4% in busta paga
Oltre agli adeguamenti legati all’inflazione, il pre-accordo stabilisce un incremento reale complessivo del 4% delle retribuzioni, distribuito in più tranche nel corso degli anni. Gli aumenti scatteranno progressivamente a partire dal 1° gennaio 2025, con una scansione che accompagna l’intero periodo contrattuale fino al 2029.
Questa articolazione consente di dare continuità agli aumenti salariali e di garantire una crescita graduale ma costante delle retribuzioni nel settore dei servizi.
Premio di fidelizzazione per l’anzianità di servizio
Un altro elemento qualificante dell’intesa riguarda il riconoscimento dell’anzianità aziendale. A partire dall’inizio del 2027, i lavoratori che avranno maturato 11 anni consecutivi di servizio presso la stessa azienda riceveranno un ulteriore aumento pari al 2,5% della retribuzione tabellare.
L’emolumento di fidelizzazione scatterà dal mese successivo al compimento dell’undicesimo anno di servizio, introducendo un meccanismo che valorizza la continuità occupazionale e il legame tra lavoratore e impresa.
Arretrati e validità dell’accordo
Gli arretrati maturati saranno corrisposti al termine delle procedure referendarie sui luoghi di lavoro, alle quali il verbale di pre-accordo verrà sottoposto per ottenere la validità “erga omnes”. Un passaggio formale che consentirà di rendere pienamente efficace l’intesa per l’intero settore.
Il pre-accordo rappresenta un passaggio significativo nel rinnovo del Contratto Servizi, ponendo al centro il recupero del potere d’acquisto, la tutela salariale rispetto all’inflazione e il riconoscimento della stabilità lavorativa.