Borgo Maggiore, parte la riqualificazione dell’area di via Oddone Scarito

via Oddone Scarito

Condividi

La Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente ha annunciato l’avvio degli interventi di riqualificazione urbana a Borgo Maggiore, con la rimozione del vecchio distributore IP situato in via Oddone Scarito.
L’area, da anni inutilizzata e in stato di abbandono, rappresentava uno dei punti più critici del principale accesso al Centro Storico di Borgo Maggiore, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Un intervento atteso dalla cittadinanza

L’operazione, realizzata in collaborazione con IP, che ha sostenuto integralmente la rimozione dell’impianto, è stata accolta positivamente dalla cittadinanza come un primo passo verso la riqualificazione complessiva della zona.
Restituiamo decoro e funzionalità a un’area strategica del nostro centro storico”, spiega la Segreteria, sottolineando come l’intervento sia parte di un più ampio programma di rigenerazione urbana avviato sul territorio.

I lavori prevedono anche la sistemazione delle aiuole, dei marciapiedi e degli spazi pedonali, con l’obiettivo di restituire continuità, ordine e accessibilità all’intero tratto urbano.

Il nuovo ascensore pubblico entro marzo

Elemento centrale del progetto sarà la realizzazione del nuovo ascensore pubblico, la cui conclusione è prevista entro fine marzo 2026.
L’infrastruttura, definita “strategica per la mobilità del centro”, consentirà di abbattere le barriere architettoniche e di collegare direttamente il Centro Storico, il Mercato e la Funivia con il parcheggio sottostante, migliorando la fruibilità complessiva dell’area.
Si tratta, secondo la Segreteria, di “un passo decisivo per rendere Borgo Maggiore più accessibile, sostenibile e vivibile”.

Ciacci: “Unire tradizione e innovazione per una città più accogliente”

Commentando l’avvio dei lavori, il Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, Matteo Ciacci, ha dichiarato:
Stiamo dando risposte concrete a un’esigenza attesa da anni: restituire decoro, funzionalità e accessibilità al cuore di Borgo Maggiore. È un intervento che guarda alla qualità della vita dei cittadini, alla valorizzazione del nostro patrimonio UNESCO e alla modernizzazione dei servizi pubblici. La cura del territorio – ha aggiunto – passa da opere come queste, capaci di unire tradizione e innovazione e di rendere i nostri centri storici più vivibili e accoglienti.

Una visione di territorio più moderno e inclusivo

Gli interventi si inseriscono nella più ampia missione programmatica della Segreteria di Stato per il Territorio, orientata a decoro urbano, abbattimento delle barriere architettoniche, riqualificazione degli spazi pubblici e creazione di luoghi di aggregazione.
L’obiettivo, sottolinea la nota, è “una Repubblica più moderna, ordinata e inclusiva, dove la qualità urbana e la sostenibilità diventano elementi centrali delle politiche pubbliche”.

Autore

Leggi anche