Le forze politiche di maggioranza ribadiscono in una nota congiunta il pieno sostegno al percorso di ratifica dell’Accordo di Associazione tra la Repubblica di San Marino e l’Unione Europea, definito “una tappa strategica” per il futuro economico e istituzionale del Paese.
L’intesa con l’Unione Europea viene descritta come il risultato di un lungo lavoro negoziale, condotto in chiave istituzionale e volto a integrare maggiormente San Marino nel quadro europeo. Secondo la Maggioranza, l’Accordo rappresenta un passaggio storico, capace di offrire “maggiore certezza normativa, strumenti più solidi per il sistema produttivo, nuove opportunità per i giovani e una crescita della capacità di attrarre investimenti e competenze”.
“Un progetto che guarda alle prossime generazioni”
Nel comunicato viene sottolineata la necessità di mantenere un dibattito “serio e basato sui contenuti”, in risposta alle critiche sollevate da alcune forze politiche. La Maggioranza difende inoltre l’operato della Segreteria agli Esteri, spesso al centro di tensioni politiche, ricordando l’importanza di una visione unitaria nelle scelte che riguardano il futuro del Paese.
Secondo le forze di governo, l’Accordo non comporta una riduzione della sovranità, ma piuttosto un rafforzamento dell’autonomia nazionale, inserito in un contesto di regole condivise e cooperazione tra Stati. In un mondo caratterizzato da sfide economiche e tecnologiche sempre più complesse, la partecipazione ai processi europei viene ritenuta un’opportunità decisiva per la competitività della Repubblica.
Una scelta di apertura e modernizzazione
L’adesione all’Accordo di Associazione è considerata un investimento sul lungo periodo, pensato per offrire alle nuove generazioni un sistema Paese più moderno, stabile e capace di dialogare con scenari globali in continua trasformazione.
“La Repubblica di San Marino – si legge nella nota – deve affrontare questa opportunità con consapevolezza e fiducia, forte della propria identità e delle proprie istituzioni”.