Riforma IGR e lavoratori frontalieri: l’analisi dell’AFIS e le preoccupazioni per l’impatto fiscale

L’Associazione: “Serve un riequilibrio equo e un dialogo tra istituzioni italiane e sammarinesi”

Riforma IGR e lavoratori frontalieri: l’analisi dell’AFIS e le preoccupazioni per l’impatto fiscale

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L’Associazione Frontalieri Italia San Marino (AFIS) interviene sul recente riordino dell’Imposta Generale sui Redditi introdotto nella Repubblica di San Marino, evidenziando come le prime simulazioni e valutazioni tecniche indichino un possibile aumento del carico fiscale per molti lavoratori frontalieri italiani. L’Associazione ha annunciato che approfondirà il tema in un incontro pubblico programmato per giovedì 4 dicembre alla Sala Montelupo di Domagnano.

Il tema centrale sollevato da AFIS riguarda la combinazione tra la nuova struttura dell’IGR e le norme fiscali italiane. Secondo l’Associazione, la sommatoria dei due sistemi rischia di tradursi in un aggravio economico per una parte significativa dei lavoratori e dei pensionati frontalieri.

Le principali preoccupazioni indicate dall’Associazione

Tra gli elementi messi sotto osservazione vi sono la trasformazione di alcune voci da deduzioni a detrazioni con criteri più restrittivi e l’effetto della nuova struttura delle aliquote marginali, che inciderebbe in modo particolare su chi non può compensare il carico fiscale tramite detrazioni riconosciute in Italia. Per l’Associazione, questo meccanismo rischia di ridurre il potere d’acquisto di una categoria già soggetta a un doppio livello di adempimenti fiscali.

AFIS richiama inoltre l’attenzione sulla difficoltà, per molti lavoratori non residenti in zone prossime al territorio sammarinese, di raggiungere gli stessi livelli di benefici fiscali del passato. La necessità di concentrare sul Titano una quota significativa dei consumi rende più complessa la possibilità di accedere ai vantaggi legati alla SMAC, soprattutto per frontalieri turnisti, distaccati all’estero e pensionati, che non possono sostenere sul territorio spese tipicamente legate al luogo di residenza come utenze, assicurazioni o servizi ricorrenti.

Valutazione sulla misura della SMAC

Pur riconoscendo che l’introduzione della nuova modalità di detrazione tramite SMAC rappresenta uno strumento utile, l’Associazione ritiene che da sola non sia sufficiente a compensare l’aumento complessivo della tassazione. Secondo AFIS, la misura appare meno efficace per una parte significativa della categoria e non incide sul nodo principale, cioè un trattamento fiscale che rispetti il principio di equità tra residenti e non residenti.

La richiesta di un confronto bilaterale

L’Associazione rimarca la necessità che la Repubblica di San Marino garantisca un quadro coerente con i principi di non discriminazione, soprattutto in un momento in cui il Paese è impegnato in un percorso di integrazione istituzionale e normativa con l’Unione Europea.

In questa prospettiva AFIS sollecita l’apertura di tavoli di confronto allargati alle istituzioni sammarinesi e italiane, affinché si possano individuare soluzioni condivise che tengano conto del contributo economico e sociale garantito da migliaia di frontalieri italiani all’economia del Titano.

Fonte: Direttivo A.F.I.S. – Associazione Frontalieri Italia San Marino

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