In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Alleanza Riformista richiama l’attenzione sulla necessità di un impegno continuo e non limitato a una singola data simbolica. La violenza sulle donne, si legge nella nota, non può essere considerata un fatto privato né un fenomeno distante, ma una violazione dei diritti umani che colpisce la dignità, la libertà e l’integrità delle persone.
Il movimento riconosce i progressi compiuti negli ultimi anni dalla Repubblica di San Marino, grazie al rafforzamento delle tutele, all’attività dell’Authority per le Pari Opportunità e alla collaborazione tra Forze dell’Ordine, magistratura e servizi sociali. Nonostante ciò, il percorso è definito ancora lungo e richiede un’azione costante delle istituzioni.
Il ruolo dell’educazione e delle politiche di prevenzione
Secondo Alleanza Riformista, prevenire significa intervenire anche sul piano culturale, promuovendo il rispetto e la parità nei luoghi di studio, negli ambienti di lavoro e nella vita quotidiana. Un ruolo importante viene riconosciuto alla Commissione per le Pari Opportunità e all’Authority Sanitaria, impegnate nella costruzione di strumenti e progetti capaci di leggere la violenza nella sua dimensione strutturale: stereotipi radicati, squilibri di potere, modelli culturali che ancora oggi favoriscono dinamiche di sopraffazione.
Il movimento sottolinea che le iniziative messe in campo in questi mesi richiederanno attenzione, continuità e sostegno istituzionale, perché solo percorsi lunghi e integrati possono contribuire a un cambiamento reale.
Un fenomeno che resta preoccupante
La nota evidenzia che, nonostante gli sforzi, il quadro rimane allarmante. Il femminicidio viene definito “la forma estrema della violenza più brutale”, un atto che rappresenta l’ultimo passaggio di un ciclo di abusi che spesso inizia molto prima, attraverso minacce, persecuzioni, maltrattamenti, coercizioni e violenze sessuali.
Alleanza Riformista richiama anche la difficoltà delle donne nel denunciare, ricordando la presenza di paure, pressioni familiari, dipendenze economiche, legami affettivi e condizioni di isolamento che ostacolano l’emersione del problema.
L’impegno del movimento: norme più solide e sostegno concreto
Nel comunicato si ribadisce che la lotta alla violenza di genere richiede un impegno politico costante, con l’obiettivo di rafforzare la normativa vigente, potenziare la prevenzione e sostenere chi lavora ogni giorno a tutela delle vittime.
Il movimento invita anche i cittadini a mantenere alta l’attenzione e a sostenere chi si trova in situazioni di fragilità, affinché la violenza non resti sommersa e non trovi terreno fertile nel silenzio.