Educatori sociali e operatori socio-sanitari, Repubblica Futura: “Servono pari dignità e tutele”

Il movimento solleva il tema delle disparità nel settore socio-educativo e chiede un riconoscimento per chi lavora accanto alle fragilità

Repubblica Futura, giustizia: "Risposta sottotono da parte della maggioranza"

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Dopo settimane di confronto sul tema del reclutamento del personale docente e degli educatori scolastici, Repubblica Futura torna a intervenire, spostando l’attenzione su un’altra categoria spesso rimasta ai margini del dibattito: gli educatori sociali, gli assistenti e gli operatori socio-sanitari dell’Istituto per la Sicurezza Sociale.

In una nota diffusa dall’Ufficio stampa, il movimento sottolinea come, nonostante il recente cambio di rotta annunciato dal Segretario di Stato per l’Istruzione, Teodoro Lonfernini, sulla modalità di selezione del personale docente, altre figure professionali fondamentali continuino a essere trascurate.

“Operatori dimenticati, ma essenziali per la comunità”

Secondo Repubblica Futura, gli educatori e assistenti sociali rappresentano “il primo presidio sul territorio, la rete di sicurezza per chi vive situazioni di fragilità”, ma operano in condizioni di precarietà cronica, con carichi di lavoro crescenti e mancato riconoscimento professionale.

Il comunicato evidenzia in particolare la situazione di chi copre posti vacanti da anni, penalizzato – si legge nella nota – da normative restrittive come il decreto delegato n. 86/2022, che avrebbero ridotto tutele e diritti.

Richiesta di equità e valorizzazione

Repubblica Futura chiede pari dignità e pari trattamento tra le diverse figure del comparto educativo e sanitario, ricordando che educatori scolastici ed educatori sociali operano sullo stesso PDR (Profilo di Riferimento Professionale) e dovrebbero quindi godere delle stesse garanzie contrattuali e di stabilità.

Il movimento invita inoltre a un confronto diretto con gli operatori del settore, sottolineando la necessità di “ascoltare finalmente le loro voci” per promuovere una valorizzazione reale del ruolo di chi ogni giorno lavora accanto alle persone più vulnerabili, contribuendo alla coesione sociale e alla qualità della vita nella Repubblica.

Fonte: Comunicato stampa di Repubblica Futura – Ufficio Stampa

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