Sanità, Repubblica Futura accende i riflettori: “Serve chiarezza sulla gestione dell’ISS e sulle scelte del governo”

Dopo la riforma IGR, emergono dieci milioni di costi aggiuntivi nel bilancio sanitario. L’opposizione chiede trasparenza e risposte

ISS, parte l’operazione “fuori tutti”

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Il tema della sanità sammarinese torna al centro del dibattito politico. Dopo mesi di silenzio, Repubblica Futura solleva dubbi e interrogativi sulla gestione del sistema sanitario e sul ruolo dell’Istituto per la Sicurezza Sociale (ISS), denunciando una mancanza di chiarezza da parte del governo e della Segreteria di Stato per la Sanità.
Secondo il movimento, dopo la fine della scorsa legislatura – che aveva visto la sanità tra i principali punti di confronto politico – il tema sarebbe stato “archiviato nel silenzio generale”, nonostante l’emergere di nuove criticità economiche e organizzative.

Dieci milioni di costi in più e nessuna spiegazione

Al centro delle preoccupazioni c’è il dato emerso durante il dibattito sull’assestamento di bilancio: dieci milioni di euro di costi aggiuntivi per il sistema sanitario, sui quali – denuncia RF – non sarebbero arrivate spiegazioni ufficiali.
Silenzio da via Scialoja, dalla Segreteria di Stato e dal Comitato Esecutivo” scrive il movimento, che chiede di conoscere come siano stati gestiti i nuovi oneri e quali misure il governo intenda adottare per garantire sostenibilità e trasparenza.
Repubblica Futura sottolinea che la questione assume un peso particolare “dopo la riforma IGR, che già impone nuovi sacrifici ai cittadini”.

Le nomine e il ruolo del Direttore Generale

Un altro nodo riguarda la gestione dell’ISS e le recenti nomine ai vertici.
Repubblica Futura chiede chiarimenti sul futuro del dottor Giovanni Bevere, ex Direttore Generale, definito “capro espiatorio di una crisi di gestione trasformata in una consulenza dorata”.
È stato messo nel congelatore o sta contribuendo al lavoro dell’Istituto?” si domanda il movimento, ricordando che, su quattro nuove nomine dirigenziali, tre provengono dall’estero.
Non si potevano trovare professionisti sammarinesi?” chiede RF, criticando quella che definisce “la tendenza a pescare figure politicamente vicine ai circuiti amministrativi italiani, in particolare dell’Emilia-Romagna”.

“Un sistema da rilanciare, non da celebrare”

Secondo Repubblica Futura, la Segreteria di Stato e il governo “si limitano a foto e celebrazioni sulla storia dell’ISS”, mentre mancherebbe una visione concreta sul futuro del sistema sanitario.
Il movimento sollecita l’esecutivo a “consolidare e modernizzare i servizi, investendo nella tecnologia e valorizzando i professionisti sammarinesi”, molti dei quali – sottolinea – “sono costretti a lavorare all’estero per mancanza di opportunità competitive in patria”.

“Trasparenza e responsabilità verso i cittadini”

Repubblica Futura denuncia infine una “gestione opaca e centralizzata” della sanità, che sarebbe diventata “un affare interno del partito di maggioranza relativa”, limitando la possibilità di controllo e di confronto politico.
La sanità è un bene pubblico, non un protettorato – afferma il movimento –. Dieci milioni di euro in più nel bilancio sanitario richiedono risposte chiare, perché quei soldi li pagano tutti i cittadini.”

L’appello è quindi a un ritorno del dibattito trasparente sulla sanità pubblica, tema che – secondo RF – non può essere lasciato “al silenzio o alla gestione esclusiva del governo”.

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